Forumi Horizont Gjithsej 55 faqe: « E parë ... « 7 8 9 10 11 12 13 14 15 [16] 17 18 19 20 21 22 23 24 25 » ... E fundit »
Trego 55 mesazhet në një faqe të vetme

Forumi Horizont (http://www.forumihorizont.com/index.php3)
- Letteratura (Letersia) (http://www.forumihorizont.com/forumdisplay.php3?forumid=176)
-- Dante Alighieri (http://www.forumihorizont.com/showthread.php3?threadid=2008)


Postuar nga déjà-vu datë 01 Tetor 2003 - 13:25:

Inferno(canto 8)

8. 1 Io dico, seguitando, ch'assai prima
8. 2 che noi fossimo al piè de l'alta torre,
8. 3 li occhi nostri n'andar suso a la cima

8. 4 per due fiammette che i vedemmo porre
8. 5 e un'altra da lungi render cenno
8. 6 tanto ch'a pena il potea l'occhio tòrre.

8. 7 E io mi volsi al mar di tutto 'l senno;
8. 8 dissi: «Questo che dice? e che risponde
8. 9 quell'altro foco? e chi son quei che 'l fenno?».

8. 10 Ed elli a me: «Su per le sucide onde
8. 11 giÃ_ scorgere puoi quello che s'aspetta,
8. 12 se 'l fummo del pantan nol ti nasconde».

8. 13 Corda non pinse mai da sé saetta
8. 14 che sì corresse via per l'aere snella,
8. 15 com'io vidi una nave piccioletta

8. 16 venir per l'acqua verso noi in quella,
8. 17 sotto 'l governo d'un sol galeoto,
8. 18 che gridava: «Or se' giunta, anima fella!».

8. 19 «FlegiÃ_s, FlegiÃ_s, tu gridi a vòto»,
8. 20 disse lo mio segnore «a questa volta:
8. 21 più non ci avrai che sol passando il loto».

8. 22 Qual è colui che grande inganno ascolta
8. 23 che li sia fatto, e poi se ne rammarca,
8. 24 fecesi FlegiÃ_s ne l'ira accolta.

8. 25 Lo duca mio discese ne la barca,
8. 26 e poi mi fece intrare appresso lui;
8. 27 e sol quand'io fui dentro parve carca.

8. 28 Tosto che 'l duca e io nel legno fui,
8. 29 segando se ne va l'antica prora
8. 30 de l'acqua più che non suol con altrui.

8. 31 Mentre noi corravam la morta gora,
8. 32 dinanzi mi si fece un pien di fango,
8. 33 e disse: «Chi se' tu che vieni anzi ora?».

8. 34 E io a lui: «S'i' vegno, non rimango;
8. 35 ma tu chi se', che sì se' fatto brutto?».
8. 36 Rispuose: «Vedi che son un che piango».

8. 37 E io a lui: «Con piangere e con lutto,
8. 38 spirito maladetto, ti rimani;
8. 39 ch'i' ti conosco, ancor sie lordo tutto».

8. 40 Allor distese al legno ambo le mani;
8. 41 per che 'l maestro accorto lo sospinse,
8. 42 dicendo: «Via costÃ_ con li altri cani!».

8. 43 Lo collo poi con le braccia mi cinse;
8. 44 basciommi 'l volto, e disse: «Alma sdegnosa,
8. 45 benedetta colei che 'n te s'incinse!

8. 46 Quei fu al mondo persona orgogliosa;
8. 47 bontÃ_ non è che sua memoria fregi:
8. 48 così s'è l'ombra sua qui furiosa.

8. 49 Quanti si tegnon or lÃ_ sù gran regi
8. 50 che qui staranno come porci in brago,
8. 51 di sé lasciando orribili dispregi!».

8. 52 E io: «Maestro, molto sarei vago
8. 53 di vederlo attuffare in questa broda
8. 54 prima che noi uscissimo del lago».

8. 55 Ed elli a me: «Avante che la proda
8. 56 ti si lasci veder, tu sarai sazio:
8. 57 di tal disio convien che tu goda».

8. 58 Dopo ciò poco vid'io quello strazio
8. 59 far di costui a le fangose genti,
8. 60 che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio.

8. 61 Tutti gridavano: «A Filippo Argenti!»;
8. 62 e 'l fiorentino spirito bizzarro
8. 63 in sé medesmo si volvea co' denti.

8. 64 Quivi il lasciammo, che più non ne narro;
8. 65 ma ne l'orecchie mi percosse un duolo,
8. 66 per ch'io avante l'occhio intento sbarro.

8. 67 Lo buon maestro disse: «Omai, figliuolo,
8. 68 s'appressa la cittÃ_ c'ha nome Dite,
8. 69 coi gravi cittadin, col grande stuolo».

8. 70 E io: «Maestro, giÃ_ le sue meschite
8. 71 lÃ_ entro certe ne la valle cerno,
8. 72 vermiglie come se di foco uscite

8. 73 fossero». Ed ei mi disse: «Il foco etterno
8. 74 ch'entro l'affoca le dimostra rosse,
8. 75 come tu vedi in questo basso inferno».

8. 76 Noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse
8. 77 che vallan quella terra sconsolata:
8. 78 le mura mi parean che ferro fosse.

8. 79 Non sanza prima far grande aggirata,
8. 80 venimmo in parte dove il nocchier forte
8. 81 «Usciteci», gridò: «qui è l'intrata».

8. 82 Io vidi più di mille in su le porte
8. 83 da ciel piovuti, che stizzosamente
8. 84 dicean: «Chi è costui che sanza morte

8. 85 va per lo regno de la morta gente?».
8. 86 E 'l savio mio maestro fece segno
8. 87 di voler lor parlar segretamente.

8. 88 Allor chiusero un poco il gran disdegno,
8. 89 e disser: «Vien tu solo, e quei sen vada,
8. 90 che sì ardito intrò per questo regno.

8. 91 Sol si ritorni per la folle strada:
8. 92 pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai
8. 93 che li ha' iscorta sì buia contrada».

8. 94 Pensa, lettor, se io mi sconfortai
8. 95 nel suon de le parole maladette,
8. 96 ché non credetti ritornarci mai.

8. 97 «O caro duca mio, che più di sette
8. 98 volte m'hai sicurtÃ_ renduta e tratto
8. 99 d'alto periglio che 'ncontra mi stette,

8.100 non mi lasciar», diss'io, «così disfatto;
8.101 e se 'l passar più oltre ci è negato,
8.102 ritroviam l'orme nostre insieme ratto».

8.103 E quel segnor che lì m'avea menato,
8.104 mi disse: «Non temer; ché 'l nostro passo
8.105 non ci può tòrre alcun: da tal n'è dato.

8.106 Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso
8.107 conforta e ciba di speranza buona,
8.108 ch'i' non ti lascerò nel mondo basso».

8.109 Così sen va, e quivi m'abbandona
8.110 lo dolce padre, e io rimagno in forse,
8.111 che sì e no nel capo mi tenciona.

8.112 Udir non potti quello ch'a lor porse;
8.113 ma ei non stette lÃ_ con essi guari,
8.114 che ciascun dentro a pruova si ricorse.

8.115 Chiuser le porte que' nostri avversari
8.116 nel petto al mio segnor, che fuor rimase,
8.117 e rivolsesi a me con passi rari.

8.118 Li occhi a la terra e le ciglia avea rase
8.119 d'ogne baldanza, e dicea ne' sospiri:
8.120 «Chi m'ha negate le dolenti case!».

8.121 E a me disse: «Tu, perch'io m'adiri,
8.122 non sbigottir, ch'io vincerò la prova,
8.123 qual ch'a la difension dentro s'aggiri.

8.124 Questa lor tracotanza non è nova;
8.125 ché giÃ_ l'usaro a men segreta porta,
8.126 la qual sanza serrame ancor si trova.

8.127 Sovr'essa vedestù la scritta morta:
8.128 e giÃ_ di qua da lei discende l'erta,
8.129 passando per li cerchi sanza scorta,
8.130 tal che per lui ne fia la terra aperta».


--------------------------------------------------------------------------------

Eugenio Delacroix ''Dante e Virgilio''


  Gjithsej 55 faqe: « E parë ... « 7 8 9 10 11 12 13 14 15 [16] 17 18 19 20 21 22 23 24 25 » ... E fundit »
Trego 55 mesazhet në një faqe të vetme

Materialet që gjenden tek Forumi Horizont janë kontribut i vizitorëve. Jeni të lutur të mos i kopjoni por ti bëni link adresën ku ndodhen.