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-- Verdi,la Traviata (http://www.forumihorizont.com/showthread.php3?threadid=17828)
Verdi,la Traviata
ATTO PRIMO
Salotto in casa di Violetta.
Violetta,sedute sopra un divano,sta discorrendo col Dottore e con alcuni amici,mentre altri vanno ad incontrare quelli che sopraggiungono,tra I quail son oil Barone e Flora al braccio del Marchese.
CORO1
Dell`invito trascorsa e gia l`ora…
Voi tardaste.
CORO 2
Giocammo da Flora,
E giocando quell`ore volar.
VIOLETTA
(va loro incontro)
Flora,amici,la notte che resta
D`altregioie qui fate brillar…
Fra le tazze piu viva e la festa.
FLORA E MARCHESE
E goder voi potrete?
VIOLETTA
Lo voglio
Al piacere m`affido,ed io soglio
Con tal farmaco I mali sopir.
VIOLETTA,FLORA,BARONE,DOTTORE,MARCHESE,CORO
Si,la vita s`addoppia al gioir
(Il Visconte Gastone de Letorieres entra con Alfredo Germont.Servi affaccendati intorno alla mensa)
GASTONE
In Alfredo Germont,o signora,
Ecco un altro che molto v`onora:
Pochi amici a lui simili sono
VIOLETTA
(da la manoad Alfredo,che gliela bacia)
Mio Visconte,merce di tal dono.
MARCHESE
Caro Alfredo!
ALFREDO
Marchese…
GASTONE
(ad Alfredo)
T`ho ditto:
L`amista qui s`intreccia al diletto
(I servi frattanto avranno imbandito le vivande)
VIOLETTA
(al servi)
Pronto e il tutto?
(Un servo accena di si)
Miei cari,sedate
E al convito che s`apre ogni cor.
TUTTI
Ben diceste,le cure segrete
Fuga sempre l`amico licor
(Siedono in modo che Violeta resti tra Alfredo e Gastone)
E al convito che s`apre ogni cor.
GASTONE
(parla sottovoce a Violetta ,poi dice)
Sempre Alfredo a voi pensa.
VIOLETTA
Scherzate?
p.s. i lutem moderatoreve te korrigjojne gabimet,jam e sigurte do kete shume prej tyre
GASTONE
Egra foste,
E ogni di con affanno qui volo
Di voi chiese.
VIOLETTA
Cessate.
Nulla son io per lui.
GASTONE
Non v`inganno.
VIOLETTA
(ad Alfredo)
Vero e`dunque?onde e cio?
Nol comprendo.
ALFREDO
(sospirando)
Si,egli e ver.
VIOLETTA
(ad Alfredo)
Le mie grazie vi rendo.
Voi, Barone,non feste altrettanto.
BARONE
Vi conosco da un anno soltanto.
VIOLETTA
Ed ei solo da qualche minuto.
FLORA
(piano al Barone)
Meglio fora se aveste taciuto.
BARONE
(piano a Flora)
M`e increscioso quel giovin.
FLORA
Perche?
A me invece simpatico egli e.
GASTONE
(ad Alfredo)
E tu dunque non apri piu bocca?
MARCHESE
(a Violetta)
E a madama che scuoterlo tocca.
VIOLETTA
(mesce ad Alfredo)
Saro l`Ebe che versa.
ALFREDO
(con galanteria)
E ch`io bramo
Immortal come quella.
TUTTI
Beviamo,beviamo,beviam.
GASTONE
O Barone
Ne un verso,ne un viva
Troverete in quest`ora giuliva?
(Il Barone accenna di no; ad Alfredo)
Dunque a te!
TUTTI
Si,si un brindisi.
ALFREDO
L`estro non m`arride.
GASTONE
E non sei tu maestro?
ALFREDO
(aVioletta)
Vi fai grato?
VIOLETTA
Si.
ALFREDO
(s`alza)
Si?L`ho gia in cor
MARCHESE
Dunque attenti…
TUTTI
Si,attenti al cantor.
ALFREDO
Libiamo ne`lieti calici,
Che la belleza infiora
E la fuggevol ora
S`inebrii a volutta.
Libiam ne`dolci fremiti
Che suscita l`amore,
Poiche quell`occhio al core
Onnipotente va.
Libiamo,amore,amor fra i calici
Piu caldi baci avra
TUTTI
Ah! Libiam,amor fra`calici
Piu caldi baci avra.
VIOLETTA
(s`alza)
Tra voi sapro dividere
Il tempo mio giocondo;
Tutto e follia nel mondo
Cio che non e piacer.
Godiam,fugace e rapido
E il guadiodell`amore,
E un fior che nasce e muore,
Ne piu si puo goder.
Godiam!
C`invita un fervido
Accento lusinghier.
TUTTI
Ah! Godiamo!
La tazza e il cantico
La notte abbella e il riso,
In questoparadiso
Ne scopra il nuovo di.
VIOLETTA
(ad Alfredo)
La vita e nel tripudio.
ALFREDO
(a Violetta)
Quando non s`ami ancora…
VIOLETTA
(ad Alfredo)
Non dite a chi l`ignora.
ALFREDO
(a Violetta)
E il mio destin cosi.
TUTTI
Ah!si godiamo!
La tazza e il cantico
La notte abbella e il riso;
In questo paradise
Ne scopra il nuovo di
(S`ode la musica dall`altra sala)
Che e cio?
VIOLETTA
Non gradireste ora le danze?
TUTTI
Oh! Il gentil pensier!
Tutti accettiamo.
VIOLETTA
Usciamo dunque!
(S`avviano alla porta di mezzo,ma Violetta colta di subito pallore dice)
Ohime!
TUTTI
Che avete?
VIOLETTA
Nulla,nulla.
(Fa qualche passo)
TUTTI
Che mai v`arresta?
VIOLETTA
Usciamo!
(E nuovamenteobbligata a sedersi)
O Dio!
TUTTI
Ancora!
ALFREDO
Voi soffrite.
TUTTI
Oh!ciel!Ch`e questo?
VIOLETTA
Un tremito che provo!
(indica l`altra sala)
Or la passate...
Fra poco anch`io saro.
TUTTI
Come bramate.
(Tutti passano nell`altra sala,meno Alfredo)
VIOLETTA
(si alza e va a guardarsi allo specchio)
Oh,qual pallor!
(Si volge e s`accorge di Alfredo)
Voi qui!
ALFREDO
Cessata e l`ansia che vi turbo?
VIOLETTA
Sto meglio.
ALFREDO
Ah,in cotal guisa
V`ucciderete.Aver v`e d`uopo cura
Dell`esser vostro.
VIOLETTA
E lo potrei?
ALFREDO
Oh!se mia foste,
Custode veglierei pe`vostri
Soavi di.
VIOLETTA
Che dite.
Ha forse alcuno cura di me?
ALFREDO
(con fuoco)
Perche nessuno al mondo v`ama...
VIOLETTA
Nessun?
ALFREDO
...tranne sol io.
VIOLETTA
(ridendo)
Gli e vero!
Si grande amor dimenticato avea.
ALFREDO
Ridete!E in voi v`ha un core?
VIOLETTA
Un cor?Si,forse.
E a che lo richiedete?
ALFREDO
Ah,se cio fosse
Non potreste allora celiar.
VIOLETTA
Dite davvero?
ALFREDO
Io non v`inganno.
VIOLETTA
Da molto e che mi amate?
ALFREDO
Ah si,da un anno.
Un di felice,eterea,
Mi balenaste innante,
E da quel di tremante
Vissi d`ignoto amor.
Di quell`amor ch`e palpito
Dell`universo intero,
Misterioso,altero,
Croce e delizia al cor.
VIOLETTA
Ah,se cio e ver,fuggitemi.
Solo amistade io v`offro;
Amar non so,ne soffro
Un cosi eroico amore.
Io sono franca,ingenua;
Altra cercar dovete;
Non arduo troverete
Dimenticarmi allor.
ALFREDO
Ah amore,
Misterioso,altero,
Croce e delizia al cor.
VIOLETTA
Non arduotroverete
Dimenticarmi allor.
GASTONE
(sulla porta di mezzo)
Ebben?che diavol fate?
VIOLETTA
Si folleggiava.
GASTONE
Ah!ah!sta ben!restate!
VIOLETTA
(ad Alfredo)
Amor dunque non piu.
Vi garba il patto?
ALFREDO
Io v`obbedisco.Parto.
(per andarsene)
VIOLETTA
A tal guingeste?
(Si toglie un fiore dal seno)
Prendete questo fiore.
ALFREDO
Perche?
VIOLETTA
Per riportarlo
ALFREDO
(tornado)
Quando?
VIOLETTA
Quando sara appassito.
ALFREDO
O ciel!Domani?
VIOLETTA
Ebben,domani.
ALFREDO
(prende con transporto il fiore)
Io son,
Io son felice!
VIOLETTA
D`amarmi dite ancora?
ALFREDO
(per partire)
Oh! Quanto v`amo!
Io son felice.
VIOLETTA
D`amarmi dite ancora?
Partite?
ALFREDO
(tornando a lei e baciandole la mano)
Parto.
VIOLETTA
Addio.
ALFREDO
Di piu non bramo.
VIOLETTA,ALFREDO
Addio
(Esce.Tutti gli altri tornano dalla salariscaldati dalle danze)
TUTTI
Si ridesta in ciel l`aurora,
E n`e forza di partire;
Merce a voi,gentil signora,
Di si splendido gioir.
La citta di feste e piena,
Volge il tempo dei piacer;
Nel riposo ancor la lena
Si ritempri per goder.
(Partono dalla destra)
VIOLETTA
(sola)
E strano!e strano!
In core scolpiti ho quegli accenti!
Saria per me sventura un serio amore?
Che risolvi,o turbata anima mia?
Null`uomo ancora t`accendeva.
Oh,gioia
Ch`io non conobbi,
Esser amata amando!
E sdegnarla poss`io
Per l`aride follie del viver mio?
Ah,fors`e lui che l`anima
Solinga ne`tumulti
Godea sovente pingere
De`suoi colori occulti.
Lui,che modesto e vigile
All`egre soglie ascese,
E nuova febbre accese
Destandomi all`amor!
A quell`amor ch`e palpito
Dell`universo intero,
Misterioso altero
Croce e delizia al cor.
Follie!Delirio vano e questo!
Povera donna,sola,abbandonata
In questo popoloso deserto
Che appellanoParigi,
Che spero or piu?Che far degg`io?
Gioir!
Di volutta nei vortici perir!
Gioir!
Sempre libera degg`io
Folleggiare di gioia in gioia,
Vo`che scorrail viver mio
Pei sentieri del piacer.
Nasca il giorno,o il giorno muoia,
Sempre lieta ne`ritrovi,
A diletti sempre nuovi
Dee volare il mio pensier.
ALFREDO
(sotto al balcone)
Amor e palpito...
VIOLETTA
Oh!
ALFREDO
...dell`universo intero...
VIOLETTA
Oh!Amore!
ALFREDO
Misterioso altero
Croce e delizia al cor.
VIOLETTA
Follie!
Gioir!
Sempre liberadegg`io
Folleggiare di gioia in gioia,
Vo`che scorra il viver mio
Pei sentieri del piacer.
Nascail giorno,o il giorno muoia,
Sempre lieta ne`ritrovi,
A diletti sempre nuovi
Dee volare il mio pensier.
ATTO SECONDO
QUADRO PRIMO
Casa di campagna presso Parigi.Salotto a pianterreno.
ALFREDO
(entra in costume da caccia;deponendo il fucile)
Lunge da lei per me non v`ha diletto!
Volaron gia tre lune
Dacche la mia Violetta
Agi per me lascio,dovizie,amori
E le pompese feste,
Ov`agli omaggi avvezza,
Vedea schiavo ciascun di sua belleza.
Ed or contenta in questi ameni luoghi
Tutto scorda per me.
Qui presso a lei io rinascer mi sento,
E dal soffio d`amor rigenerato
Scordo ne`gaudi suoi tutto il passato.
De`miei bollenti spiriti
Il giovanile ardore
Ella tempro col placido
Sorriso dell`amor!
Dal di che disse :vivere
Io voglio a te fedel,
Dell`universo immemore
Io vivo quasi in ciel.
(Annina entra affannosa vestita da viaggio)
Annina,donde vieni?
ANNINA
Da Parigi
ALFREDO
Chi tel commise?
ANNINA
Fu la mia signora.
ALFREDO
Perche?
ANNINA
Per alienar cavalli,
Cocchi e quando ancor possiede.
ALFREDO
Che mai sento?
ANNINA
Lo spendio e grande a viver qui solinghi.
ALFREDO
E tacevi?
ANNINA
Mi fu il silenzio imposto.
ALFREDO
Imposto?Or v`abbisogna?
ANNINA
Mille luigi
ALFREDO
Or vanne...
Andro a Parigi.
Questo colloquio non sappia la signora;
Il tutto valgo a riparare ancora.
(Annina parte.Alfredo parte.Violetta entra con alcune carte,parlando con Annina;dietro loro Giuseppe)
VIOLETTA
Alfredo?
ANNINA
Per Parigi or or partiva.
VIOLETTA
E tornera?
ANNINA
Pria che tramonti il giorno.
Dirvel m`impose.
VIOLETTA
E strano!
GIUSEPPE
(presentandole una lettera)
Per voi.
VIOLETTA
(la prende)
Sta ben.In breve
Giungera un uom d`affari.
Entri all`istante.
(Annina e Giuseppe partono.Violetta apre la lettera)
VIOLETTA
(sola,leggendo)
Ah,ah!Scopriva Flora il mio ritiro,
E m`invita a danzar per questa sera!
(getta il foglio sul tavolino e siede)
Invan m`aspettera.
(entra Guiseppe,s`avvicina a Violetta)
GUISEPPE
E qui un signore.
VIOLETTA
Sara lui che attendo.
(Accennaa Guiseppe d`introdurlo)
GERMONT
Madamigella 4Valery?
VIOLETTA
Son io.
GERMONT
D`Alfredo il padre in me vedete.
VIOLETTA
(sorpresa,l`invita a sedersi)
Voi?
GERMONT
(sedendo)
Si,dell`incauto,
Che a ruina corre,
Ammaliato da voi.
VIOLETTA
(risentita,alzandosi)
Donna sono io,signore,
Ed in mia casa;
Ch`io vi lasci assentite,
Piu per voi,che per me.
(Sta per uscire)
GERMONT
(fra se)
Quai modi!
Pure...
VIOLETTA
(torna a sedere)
Tratto in error voi foste!
GERMONT
De`suoi beni egli dono vuol farvi.
VIOLETTA
Non l`oso finora,
Rifiuterei.
GERMONT
(guardando intorno)
Pur tanto lusso...
VIOLETTA
(gli da una carta)
A tutti e mistero
Quest`atto,a voi nol sia.
GERMONT
(scorre la carta)
Ciel!Che discopro!
D`ogni vostro avere
Or volete spogliarvi?
Ah,il passato,perche v`accusa!
VIOLETTA
(con entusiasmo)
Piu non esiste.Or amo Alfredo,
E Dio lo cancello
Col pentimento mio!
GERMONT
Nobili sensi invero!
VIOLETTA
(alzandosi)
Oh,come dolce mi suona il vostro accento!
GERMONT
Ed a tai sensi
Un sacrifizio chieggo.
VIOLETTA
Ah,no!Tacete!
Terribil cosa chiedereste certo!
Il previdi...v`attesi...
Era felice troppo!
GERMONT
D`Alfredo il padre
La sorte,l`avvenir domanda or qui
De`suoi due figli!
VIOLETTA
Di due figli!
GERMONT
Si.
Pura siccome un angelo
Iddio mi die`una figlia;
Se Alfredo nega riedere
In seno alla famiglia,
L`amato e amante giovine,
Cui sposa andar dovea,
Or si ricusa al vincolo
Che lieti ne rendeva.
Deh non mutate in triboli
Le rose dell`amor.
A`prieghi miei resistere
No,no,non voglia il vostro cor.
VIOLETTA
Ah!comprendo.
Dovro per alcun tempo
Da Alfredo allontanarmi...
Doloroso fora per me...pur...
GERMONT
Non e cio che chiedo.
VIOLETTA
Cielo!Che piu cercate?
Offersi assai!
GERMONT
Pur non basta.
VIOLETTA
Volete che per sempre
A lui rinunzi?
GERMONT
E d`uopo.
VIOLETTA
Ah no!Giammai!
No,mai!
Non sapete quale affetto
Vivo,immenso m`arda in petto?
Che ne amici,ne parenti
Io non conto tra`viventi?
E che Alfredo m`ha giurato
Che in lui tutto trovero?
Non sapete che colpita
D`atro morbo e la mia vita?
Che gia presso il fin ne vedo?
Ch`io mi separi da Alfredo!
Ah,il supplizio e si spietato
Che a morir preferiro,
Si,morir preferiro!
GERMONT
E grave il sacrifizio;
Ma pur,tranquilla uditemi.
Bella voisiete e giovine,
Col tempo...
VIOLETTA
Ah,piu nol dite...
V`intendo.
M`e impossibile...
Lui solo amar vogl`io!
GERMONT
Sia pure,ma volubile
Sovente e l`uom.
VIOLETTA
Gran Dio!
GERMONT
Un di,quando le veneri
Il tempo avra fugate,
Fia presto il tedio a sorgere.
Che sara allor?Pensate,
Per voi non avran balsamo
I piu soavi affetti,
Poiche dal ciel non furono
Tai nodi benedetti.
VIOLETTA
E vero!
GERMONT
Ah,dunque sperdasi
Tal sogno seduttore!
VIOLETTA
E vero!
GERMONT
Siate di mia famiglia
L`angel consolatore!
Violetta,deh pensateci,
Ne siete in tempo ancor.
E Dio che ispira,o giovine,
Tai detti a un genitor.
VIOLETTA
(con estremo dolore)
Cosi alla misera,
Ch`e un di caduta,
Di piu risorgere speranza e muta!
Se pur benefico le indulga Iddio,
L`uomo implacabile per lei sara.
GERMONT
Siate di mia famiglia
L`angel consolatore!
Violetta,deh pensateci,
Ne siete in tempo ancor.
E Dio che ispira,o giovine,
Tai detti a un genitor.
VIOLETTA
(a Germont piangendo)
Ah! Dite alla giovine si bella e pura,
Ch`avvi una vittima della sventura,
Cui resta un unico
Raggio di bene,
Che a lei sacrifica e che morra.
GERMONT
Piangi,o misera,piangi!
Supremo,il veggo,
E il sacrifizio,ch`ora ti chieggo...
Sento nell`anima gia le tue pene;
Coraggio,e il nobil tuo cor vincera!
VIOLETTA
Dite alla giovine,etc.
GERMONT
Ah,supremo,il veggo,etc.
Piangi,o misera,piangi!
VIOLETTA
Imponete.
GERMONT
Non amarlo ditegli.
VIOLETTA
Nol credera.
GERMONT
Partite!
VIOLETTA
Seguirammi.
GERMONT
Allor...
VIOLETTA
Qual figlia m`abbracciate,
Forte cosi saro.
(abbraccia Germont)
Tra breve ei vi fia reso,
Ma afflitto oltre ogni dire.
A suo conforto
Di cola volerete.
(Indicandogli il giardino.Violetta va per scrivere)
GERMONT
Che pensate?
VIOLETTA
Sapendol,
V`opporreste al pensier mio.
GERMONT
Generosa!
E per voi che far poss`io?
Che far poss`io,o generosa?
VIOLETTA
(tornando a lui)
Morro!
La mia memoria
Non fia ch`ei maledica,
Se le mie pene orribili
Vi sia chi almen gli dica.
GERMONT
No,generosa,vivere,
E lieta voi dovrete.
Merce di queste lagrime
Dal cielo un giorno avrete.
VIOLETTA
Conosca il sacrifizio
Ch`io consumai d`amore,
Che sara suo fin l`ultimo
Sospiro del mio cor.
GERMONT
Premiato il sacrifizio
Sara del vostro amore,
D`un`opra cosi nobile
Sarete fiera allor,
Si!
VIOLETTA
Conosca il sacrifizio etc.
GERMONT
Premiato il sacrifizio etc.
VIOLETTA
Qui giunge alcun:partite.
GERMONT
Oh,grato v`e il cor mio!
VIOLETTA
Partite
(S`abbracciano)
Nonci vedrem piu forse.
VIOLETTA E GERMONT
Siate felice!Addio!
(Si allontanano verso la porta)
VIOLETTA
(piangendo)
Conosca il sacrifizio
Ch`io consumai d`amore...
GERMONT
(e sulla porta)
Si,si.
VIOLETTA
Che sara suo fin l`ultimo...
(Il piano le tronca la parola)
Addio!
GERMONT
Addio!
VIOLETTA E GERMONT
Felice siate !Addio!
(Germont esce per le porta del giardino)
VIOLETTA
(siede e scrive)
Dammi tu forza,o cielo!
(Suona il campanello)
ANNINA
Mi richiedeste?
VIOLETTA
Si,reca tu stessa
Questo foglio...
ANNINA
(ne guarda il destinatario e se ne mostra sorpresa)
Oh!
VIOLETTA
Silenzio!Va all`istante.
(Annina parte)
Ed or si scriva a lui.
Che gli diro?
Chi men dara il coraggio?
(Scrive e poi suggella.Entra Alfredo)
ALFREDO
Che fai?
VIOLETTA
(nascondendo la lettera)
Nulla.
ALFREDO
Scrivevi?
VIOLETTA
(confusa)
Si.. no...
ALFREDO
Qual turbamento!
A chi scrivevi?
VIOLETTA
A te.
ALFREDO
Dammi quel foglio.
VIOLETTA
No,per ora.
ALFREDO
Mi perdona,
Son io preoccupato.
VIOLETTA
(alzandosi)
Che fu?
ALFREDO
Giunse mio padre...
VIOLETTA
Lo vedesti?
ALFREDO
Ah,no;
Severo scritto mi lasciava!
Pero l`attendo.
Tamera in vederti.
VIOLETTA
(molto agitata)
Ch`ei qui non mi sorprenda...
Lascia che m`allontani...
Tu lo calma...
(mal frenando il pianto)
Ai piedi suoi mi gettero,divisi
Ei piu non ne vorra.
Sarem felici,
Perche tu m`ami,,Alfredo,
Non e vero?
ALFREDO
Oh,quanto!Perche piangi?
VIOLETTA
Di lagrime avea d`uopo,
Or son tranquilla.
(sforzandosi)
Lo vedi?Ti sorrido...lo vedi?
Or son tranquilla...
Ti sorrido.
Saro la,tra quei fior,
Presso a te sempre.
Amami, Alfredo,
Amami quant`io t`amo!
Addio!
(Corre in giardino)
ALFREDO
Ah,vive sol
quel core all`amor mio!
(Siede,prende a caso un libro,legge alquanto,indi si alza,guarda l`ora sull`orologio sovrapposto al camino)
E tardi ed oggi forse
Piu non verra mio padre.
GIUSEPPE
(entra frettoloso)
La signora e partita,
L`attendeva un calesse,e sulla via
Gia corre di Parigi.
Annina pure prima di lei spariva.
ALFREDO
Il so,ti calma.
GIUSEPPE
(fra se)
Che vuol dir cio?
(parte)
ALFREDO
Va forse d`ogni avere
Ad affrettar la perdita.
Ma Annina lo impedira.
(Si vede il padre attraversare da lontano il giardino)
Qualcuno e nel giardino?
Chi e la?
(Per uscire.)
COMMISSIONARIO
(sulla porta)
Il signor Germont?
ALFREDO
Son io.
COMMISSIONARIO
Una dama da un cocchio,
Per voi,di qua non lunge,
Mi diete questo scritto.
(Da una lettera ad Alfredo,riceve una moneta e parte)
ALFREDO
Di Violetta!
Perche son io commosso?
A raggiungerla forse ella m`invita?
Io tremo!O ciel!Coraggio!
(apre e legge)
"Alfredo,al giungervi di queto foglio..."
(come fulminato grida.)
Ah!
(Si trova nelle braccia del padre.)
Padre mio!
GERMONT
Mio figlio!
Oh,quanto soffri!
Oh,tergi il pianto,
Ritorna di tuo padre
Orgoglio e vanto.
(Alfredo disperato siede presso il tavolino col volto fra le mani)
Di Provenza il mar,il suol,
Chi dal cor ti cancello?
Al natio fulgente sol,
Qual destino ti furo?
Oh, rammenta pur nel duol,
Ch`ivi gioia a te brillo,
E che pace cola sol,
Su te splendere ancor puo.
Dio mi guido!
Ah,il tuo vecchio genitor,
Tu non sai quanto soffri!
Te lontano,di squallor
Il suo tetto si copri...
Ma se alfin ti trovo ancor,
Se in me speme non falli
Se la voce dell`onor
In te appien non ammuti,
Dio m`esaudi!
(abbracciandolo)
ALFREDO
Ah!
(scuotendosi,vede sulla tavola la lettera di Flora,la scorre ed esclama)
Ell`e alla festa!
Volisi l`offesa a vendicar.
(Fugge precipitoso)
GERMONT
Che dici?Ah,ferma!
(Lo insegue)
QUADRO SECONDO
Galleria nel palazzo di Flora,riccamente addobbata e illuminata.Una porta nel fondo e due laterali.A destra piu avanti un tavoliere con quanto occorre pel guioco; a sinistra,ricco tavolino con fiori e rinfreschi,varie sedie e un divano.
(Flora,il Marchese,il Dottore ed altri invitati entrano dalla sinistra discorrendo fra loro)
FLORA
Avrem lieta
Di maschere la notte:
N`e duce il viscontino.
Violetta ed Alfredo anco invitai...
MARCHESE
La novita ignorate?
Violetta e Germont sono disgiunti.
DOTTORE E FLORA
Fia vero?
MARCHESE
Ella verra qui col barone.
DOTTORE
Li vidi ieri ancor!
Parean felici.
(S`ode rumore a destra.)
FLORA
Silenzio!Udite?
TUTTI
(vanno verso destra)
Giungono gli amici
(Molte signore mascherate da Zingare entrano dalla destra)
ZINGARELLE
Noi siamo zingarelle
Venute da lontano ;
D`ognuno sulla mano
Leggiamo l`avvenir.
Se consultiam le stelle
Null`avvi a noi d`oscuro
E i casi del futuro
Possiamo altrui predir.
PRIME ZINGARELLE
Vediamo!
(osservando la mano di Flora)
Voi,signora,
Rivali alquante avete.
SECONDE ZINGARELLE
(osservando la mano del Marchese)
Marchese,voi non siete
Model di fedelta.
FLORA
(al Marchese)
Fate il galante ancora?
Ben,vo`me la paghiate.
MARCHESE
(a Flora)
Che diamin vi pensate?
L`accusa e falsita!
FLORA
La volpe lascia il pelo,
Non abbandona il vizio.
Marchese mio,giudizio,
O vi faro pentir!
TUTTI
Su via,si stenda un velo
Sui fatti del passato;
Gia quel ch`e stato e stato,
Badiamo all`avvenir.
(Flora ed il Marchese si stringono la mano.Gastone ed altri mascherati da Mattadori e Piccadori spagnuoli entrano vivacemente dalla destra)
GASTONE E MATADORI
Di Madride noi siam mattadori,
Siamo i prodi del circo dei tori,
Teste giunti a godere del chiasso
Che a Parigi si fa pel Bue grasso;
E una storia,se udire vorrete,
Quali amanti noi siamo saprete.
FLORA,DOTTORE,MARCHESE,CORO DI DONNE
Si,si,bravi,narrate,narrate!
Con piacere l`udremo!
GASTONE E MATADORI
Ascoltate.
E piquillo un bel gagliardo
Biscaglino mattador;
Forte il braccio,fiero il guardo,
Delle giostre egli e signor.
D`andalusa giovinetta
Follemente innamoro;
Ma la bella ritrosetta
Cosi al giovane parlo:
Cinque tori in un sol giorno
Vo`vederti ad atterrar;
E,se vinci,al tuo ritorno
Mano e cor ti vo`donar.
Si,gli disse,e il mattadore
Alle giostre mosse il pie;
Cinque tori,vincitore,
Sull`arena egli stende.
FLORA,DOTTORE,MARCHESE,CORO DI DONNE
Bravo,bravo il mattadore,
Ben gagliardo si mostro,
Se alla giovane l`amore
In tal guisa egli provo!
GASTONE E MATADORI
Poi,tra plausi,ritornato
Alla bella del suo cor,
Colse il premido desiato
Tra le braccia dell`amor.
FLORA,DOTTORE,MARCHESE,CORO DI DONNE
Con tai prove i mattadori
San le belle conquistar.
GASTONE E MATADORI
Ma qui son piu miti i cori;
A noi basta folleggiar.
TUTTI
Si,allegri,or pria tentiamo
Della sorte il vario umor;
La palestra dischiudiamo
Agli audaci giuocator.
(Gli uomini si tolgono la maschera:chi passeggia e chi si accinge a giuocare.Entra Alfredo.)
TUTTI
Alfredo!Voi!
ALFREDO
Si,amici.
FLORA
Violetta?
ALFREDO
Non ne so.
TUTTI
Ben disinvolto!Bravo!
Or via,giuocar si puo.
(Entra Violetta a braccio del Barone)
FLORA
Qui desiata giungi!
VIOLETTA
Cessi al cortese invito.
FLORA
Grata vi son,Barone,
D`averlo pur gradito.
BARONE
(piano a Violetta)
Germont e qui!
Il vedete?
VIOLETTA
(fra se)
Cielo!gli e vero!
(piano al Barone)
Il vedo.
BARONE
(cupo)
Da voi non un sol detto
Si volga a questo Alfredo,
Non un detto!
VIOLETTA
(fra se)
Ah,perche venni,
Incauta!Pieta,
Gran Dio,pieta
Gran Dio,di me!
(Flora fa sedereVioletta presso di se sul divano;il Dottore si avvicina ad esse;il Marchese si trattiene a parte col Barone;Gastone taglia,Alfredo ed altri puntano,altri passeggiano)
FLORA
Meco t`assidi ;narrami:
Quai novita vegg`io?
(Flora e Violetta parlano fra loro)
non capisko niente
Pse s`jane italisht? Po lodhem kot une?
ALFREDO
Un quattro!
GASTONE
Ancora hai vinto.
ALFREDO
Sfortuna nell`amore
Fortuna reca al giuoco...
(Punta e vince)
TUTTI
E sempre vincitore!
ALFREDO
Ah,vincero stasera,
E l`oro guadagnato
Poscia a goder fra`campi
Ritornero beato.
FLORA
Solo?
ALFREDO
No,no,con tale che vi fu meco ancora,
Poi mi sfuggia.
VIOLETTA
(fra se)
Mio Dio!
GASTONE
(ad Alfredo,indicando Violetta)
Pieta di lei!
BARONE
(ad Alfredo con mal frenata ira)
Signor!
VIOLETTA
(piano al Barone)
Frenatevi,o vi lascio.
ALFREDO
Barone,m`appellaste?
BARONE
(ironico)
Siete in si gran fortuna,
Che al giuoco mi tentaste...
ALFREDO
(ironico)
Si?La disfida accetto.
VIOLETTA
(fra se)
Che fia?Morir mi sento!
Pieta,gran Dio,pieta,
Gran Dio,di me!
BARONE
(puntando)
Cento luigi a destra...
ALFREDO
(punta)
Ed alla manca cento...
GASTONE
(tagliando)
Un asso...un fante...
(ad Alfredo)
Hai vinto!
BARONE
Il doppio?
ALFREDO
Il doppio sia.
GASTONE
(tagliando)
Un quatro...un sette...
TUTTI
Ancora!
ALFREDO
Pur la vittoria e mia!
TUTTI
Bravo davver!La sorte e tutta per Alfredo!
FLORA
Del villeggiar la spesa
Fara il baron,gia il vedo.
ALFREDO
(al Barone)
Seguite pur!
(entra un servo)
SERVO
La cena e pronta.
FLORA
Andiamo.
TUTTI
Andiamo.
VIOLETTA
(fra se)
Che fia?Morir mi sento!
Pieta,gran Dio,pieta,
Gran Dio,di me!
ALFREDO
(al Barone)
Se continuar v`aggrada...
BARONE
Per ora nol possiamo:
Piu tardi la rivincita.
ALFREDO
Al giuoco che vorrete.
BARONE
Seguiam gli amici...poscia...
ALFREDO
Saro qual bramerete.
(Si allontanano)
Andiam.
BARONE
(ben lontano)
Andiam.
(tutti partono,la scena rimane un istante vuota)
VIOLETTA
(ritorna affannata,indi Alfredo)
Invitato a qui seguirmi,
Verra desso?Vorra udirmi?
Ei verra.Che l`odio atroce
Puote in lui piu di mia voce...
ALFREDO
Mi chiamaste?che bramate?
VIOLETTA
Questi luoghi abbandonate;
Un periglio vi sovrasta!
ALFREDO
Ah,comprendo.Basta,basta,
E si vile mi credete?
VIOLETTA
Ah no,no,mai!
ALFREDO
Ma che temete?
VIOLETTA
Tremo sempre del Barone.
ALFREDO
E fra noi mortal questione.
S`ei cadra per mano mia,
Un sol colpo vi torria
Coll`amante il protettore.
V`atterisce tal sciagura?
VIOLETTA
Ma s`ei fosse l`uccisore!
Ecco l`unica sventura
Ch`io pavento a me fatale.
ALFREDO
La mia morte!Che ven cale?
VIOLETTA
Deh,partite,e sull`istante!
ALFREDO
Partiro,ma giura innante
Che dovunque seguirai,
Seguirai i passi miei...
VIOLETTA
Ah!no,giammai!
ALFREDO
No!Giammai!
VIOLETTA
Va`,sciagurato!
Scorda un nome ch`e infamato!
Va`,mi lascia sul momento!
Di fuggirti un giuramento
Sacro io feci.
ALFREDO
A chi?Dillo,chi potea?
VIOLETTA
A chi dritto pien n`avea.
ALFREDO
Fu Douphol?
VIOLETTA
(con supremo sforzo)
Si.
ALFREDO
Dunque l`ami?
VIOLETTA
Ebben...l`amo...
ALFREDO
(corre furente sulla porta e grida)
Or tutti a me.
(tutti i precedenti confusamente ritornano)
TUTTI
Ne appellaste?Che volete?
ALFREDO
(additando Violetta che abbattuta si appoggia al tavolino)
Questa donna conoscete?
TUTTI
Chi?Violetta?
ALFREDO
Che facesse non sapete?
VIOLETTA
Ah!taci!
TUTTI
No.
ALFREDO
Ogni suo aver tal femmina
Per amor mio sperdea.
Io cieco,vile,misero,
Tutto accettar potea.
Ma e tempo ancora!
Tergermi da tanta macchia bramo.
Qui testimon vi chiamo,
Che qui pagata io l`ho.
(Getta con disprezzo la borsa ai piedi di Violetta,che sviene fra le braccia di Flora.Arriva improvvisamente il padre di Alfredo.)
TUTTI
Oh,infamia orribile
Tu commettesti!
Un cor sensibile
Cosi uccidesti!
Di donne ignobile insultatore,
Di qua allontanati ,
Ne desti orror!
Va`!
GERMONT
(con dignitoso fuoco)
Di sprezzo degno se stesso rende
Chi pur nell`ira la donna offende.
Dov`e mio figlio?
Piu non lo vedo;
In te piu Alfredo
Trovar non so.
ALFREDO
(fra se)
Ah si!Che feci!Ne sento orrore!
Gelosa smania deluso amore
Mi strazian l`alma,piu non ragiono…
Da lei perdono piu non avro.
Volea fuggirla, non ho potuto.
Dall`ira spinto son qui venuto!
Or che lo sdegno ho disfogato,
Me sciagurato,rimorso n`ho!
FLORA,GASTONE,DOTTORE,MARCHESE,CORO
(a Violetta)
Oh, quanto peni!Ma pur fa cor!
Qui soffre ognuno del tuo dolor;
Fra cari amici qui sei soltanto,
Rasciuga il pianto che t`inondo.
GERMONT
(fra se)
Io sol fra tanti,so qual virtude
Di quella misera il sen racchiude…
Io so che l`ama,che gli e fedele;
Eppur crudele tacer dovro!
BARONE
piano al Alfredo)
A questa donna l`atrroce insulto
Qui tutti offese,ma non inulto
Fia tanto oltraggio.Provar vi voglio
Che il vostro orgoglio fiaccar sapro.
ALFREDO
Ohime,che feci!Ne sento orrore!
Dai lei perdono piu non avro.
VIOLETTA
(riavendosi)
Alfredo,Alfredo,di questo core
Non puoi comprendere tutto l`amore,
Tu non conosci che fino a prezzo
Del tuo disprezzo provato io l`ho.
FLORA,GASTONE,DOTTORE,MARCHESE,CORO
Quanto peni!Ma pur fa cor!
Qui soffre ognuno del tuo dolor;
Fra cari amici qui sei soltanto,
Rasciuga il pianto che t`inondo.
ALFREDO
Ohime,che feci!Ne sento orrore!
Dai lei perdono piu non avro.
BARONE
Provar vi voglio
Che il vostro orgoglio fiaccar sapro.
A questa donna l`atroce insulto
Qui tutti offese,ma non inulto
Fia tanto oltraggio.
VIOLETTA
Ma verra tempo,in che il saprai
Come t`amassi,confesserai…
Dio dai rimorsi ti salvi allora!
Ah!Io spenta ancora t`amero.
GERMONT
Io so che l`ama,che gli e fedele;
Eppur crudele tacer dovro!
(Germont trae seco il figlio;il Barone lo segue.Violetta e condotta in altra stanza dal Dottore e da Flora:gli altri si disperdono)
ATTO TERZO
Camera da letto di Violetta.Violetta dorme sul letto;Annina,seduta presso il caminetto e pure assopita.
VIOLETTA
[i](destandosi)
Annina?
ANNINA
(destandosi confusa)
Comandate?
VIOLETTA
Dormivi?poveretta!
ANNINA
Si,perdonate!
VIOLETTA
Dammi d`acqua un sorso.
(Annina eseguisce)
Osserva,e pieno il giorno?
ANNINA
Son sett`ore.
VIOLETTA
Da accesso a un po`di luce
ANNINA
(apre le imposte e guarda nella via)
Il signor di Grenvil…
VIOLETTA
Oh,il vero amico!
Alzarmi vo`,m`aita.
(Si alza e ricade;poi, sostenuta da Annina,va lenta verso il canapé.Il Dottore arriva in tempo per sostenerla)
Quanta bonta!
Pensaste a me per tempo!
DOTTORE
(le tocca il polso)
Si,come vi sentite?
VIOLETTA
Soffre il mio corpo,
Ma tranquilla ho l`alma.
Mi conforto ier sera
Un pio ministro.
Ah!religione e sollievo ai sofferenti.
DOTTORE
E questa notte?
VIOLETTA
Ebbi tranquillo il sonno.
DOTTORE
Coraggio adunque,
La convalescenza non e lontana.
VIOLETTA
Oh!la bugia pietosa
Ai medici e concessa!
DOTTORE
(stringendole la mano)
Addio,a piu tardi!
VIOLETTA
Non mi scordate.
ANNINA
(sottovoce mentre accompagna il Dottore alla porta)
Coma va,signore?
DOTTORE
La tisi non le accorda
Che poche ore.
(Esce)
ANNINA
(a Violetta)
Or fate cor!
VIOLETTA
Giorno di festa e questo?
ANNINA
Tutta Parigi impazza,e carnevale.
VIOLETTA
Ah,nel comun tripudio,sallo Iddio,
Quanti infelici soffron!
Quale somma v`ha in quello stipo?
(Lo indica)
ANNINA
(apre e conta)
Venti luigi.
VIOLETTA
Dieci
Ne reca a`poveri tu stessa.
ANNINA
Poco rimanvi allora.
VIOLETTA
Oh mi saran bastanti!
Cerca poscia mie lettere.
ANNINA
Ma voi?
VIOLETTA
Null`occorra…
Sollecita,se puoi.
(Annina esce.Violetta trae dal seno una lettera e legge con voce bassa senza suono ma a tempo)
“Teneste la promessa…
La disfida ebbe luogo.
Il Barone fu ferito,
Pero migliora…
Alfredo e in stranio suolo.
Il vostro sacrifizio io stesso gli ho svelato.
Egli a voi tornera pel suo perdono…
Io pur verro…
Curatevi…
Mertate un avvenir migliore…
Giorgio Germont…”
(desolata)
E tardi!
(Si alza.)
Attendo,attendo,ne a me giungon mai!
(Si guarda nello specchio.)
Oh,come son mutata!
Ma il Dottore a sperar pure m`esorta!
Ah!con tal morbo
Ogni speranza e morta!
Addio del passato bei sogni ridenti,
Le rose del volto gia sono pallenti;
L`amore d`Alfredo perfino mi manca,
Conforto,sostegno dell`anima stanca…
Della traviata…sorridi…al desio,
A lei,deh perdona,tu accoglila,o Dio!
Ah!Tutto fini,
Or tutto fini.
CORO DI MASCHERE
(all`esterno)
Largo al quadrupede
Sir della festa,
Di fiori e pampini
Cinta la testa.
Largo al piu docile
D`ogni cornuto,
Di corni e pifferi
Abbia il saluto.
Parigini,date passo
Al trionfo del Bue grasso.
L`Asia,ne l`Africa
Vide il piu bello,
Vanto ed orgoglio
D`ogni macello.
Allegre maschere,
Pazzi garzoni,
Tutti plauditelo
Con canti e suoni!
(Annina torna frettoloso)
ANNINA
(esitando)
Signora...
VIOLETTA
Che t`accadde?
ANNINA
Quest`oggi,e vero?
Vi sentite meglio?
VIOLETTA
Si,perche?
ANNINA
D`esser calma promettete?
VIOLETTA
Si,che vuoi dirmi?
ANNINA
Prevenir vi volli una gioia improvvisa.
VIOLETTA
Una gioia dicesti?
ANNINA
(afferma col capo)
Si,o signora.
VIOLETTA
Alfredo!Ah,tu il vedesti!
Ei vien!L`affretta!
(Annina afferma col capo,e va ad aprire la porta.Violetta andando verso l`uscio)
Alfredo?
(Alfredo compare pallido per la commozione,ed ambedue si gettano le braccia al collo)
Amato Alfredo,
Oh gioia!
ALFREDO
O mia Violetta,
Oh gioia!
Colpevol sono,
So tutto,o cara!
VIOLETTA
Io so che alfine reso mi sei!
ALFREDO
Da questo palpito,
S`io t`amo impara,
Senza te esistere piu non potrei.
VIOLETTA
Ah s`anco in vita m`hai ritrovata,
Credi che uccidere non puo il dolor.
ALFREDO
Scorda l`affanno,donna adorata,
A me perdona e al genitor.
VIOLETTA
Ch`io ti perdoni?
La rea son io:
Ma solo amor tal mi rende.
ALFREDO E VIOLETTA
Null`uomo o demon,angiol mio,
Mai piu dividermi potra da te.
ALFREDO
Parigi,o cara,noi lasceremo,
La vita uniti trascorreremo.
De`corsi affanni compenso avrai,
La tua salute rifiorira.
Sospiro e luce tu mi sarai,
Tutto il futuro ne arridera.
VIOLETTA
Parigi,o cara,noi lasceremo,
La vita uniti trascorreremo.
ALFREDO
Si.
VIOLETTA
De`corsi affanni compenso avrai,
La mia salute rifiorira.
Sospiro e luce tu mi sarai,
Tutto il futuro ne arridera.
Ah,non piu!
A un tempio,Alfredo,andiamo,
Del tuo ritorno grazie rendiamo.
(Vacilla)
ALFREDO
Tu impallidisci!
VIOLETTA
E nulla,sai.
Gioia improvvisa non entra mai,
Senza turbarlo,in mesto core.
(Violetta si abbandona sfinita sopra una sedia)
ALFREDO
(spaventato sorreggendola)
Gran Dio!Violetta!
VIOLETTA
E il mio malore!
Fu debolezza!
Ora son forte.
Vedi?Sorrido.
ALFREDO
(desolato)
Ahi cruda sorte!
VIOLETTA
Fu nulla!
Annina,dammi a vestire.
ALFREDO
Adesso?Attendi...
VIOLETTA
No!Voglio uscire.
(Annina presenta a Violetta una veste ch`ella fa per indossare,ed impeditane dalla debolezza la getta a terra)
Gran Dio!Non posso!
(Ricade sulla sedia)
ALFREDO
Cielo,che vedo!
(ad Annina)
Va`pel dottore!
VIOLETTA
(pure ad Annina)
Ah!digli che Alfredo e ritornato,
E ritornato all`amor mio,
Digli che vivere ancor vogl`io!
(Annina parte)
Ma se tornando non m`hai salvato
A niuno in terra salvarmi e dato.
(sorgendo impetuosa)
Ah!Gran Dio!
Morir si giovine,
Io che penato ho tanto!
Morir si presso a tergere
Il mio si lungo pianto!
Ah!Dunque fu delirio
La credula speranza!
Invano di costanza
Armato avro,avro il mio cor!
ALFREDO
Oh,mio sospiro
E palpito,
Diletto del cor mio!
Le mie colle tue lagrime
Confondere degg`io!
Ma piu che mai,deh!credilo,
m`e d`uopo di costanza.
Ah,tutto alla speranza
Non chiudere il tuo cor!
VIOLETTA
Oh,Alfredo,il crudo termine
Serbato al nostro amor!
ALFREDO
Ah!Violetta mia,deh!calmati,
M`uccide il tuo dolor!
GERMONT
(entra,con Annina ed il Dottore)
Ah,Violetta!
VIOLETTA
Voi?Signor?
ALFREDO
Mio padre!
VIOLETTA
Non mi scordaste?
GERMONT
La promessa adempio;
A stringervi qual figlia vengo al seno,
O generosa.
VIOLETTA
Ahime!Tardi giungeste!
(abbracciandolo)
Pure grata ven sono.
Grenvil,vedete?Fra le braccia io spiro
Di quanti cari ho al mondo.
GERMONT
Che mai dite?
(osservando Violetta)
O cielo!E ver!
ALFREDO
La vedi,padre mio?
GERMONT
Di piu non lascerarmi,
Troppo rimorso l`alma mi divora,
Quasi fulmin m`atterra ogni suo detto.
(Violetta apre un ripostiglio e ne toglie un medaglione)
Ah,malcauto vegliardo!
Il mal ch`io feci
Ora sol vedo!
VIOLETTA
Piu a me t`appressa,ascolta,
Amato Alfredo.
Prendi,quest`e l`immagine
De`miei passati giorni,
A rammentar ti torni
Colei che si t`amo.
ALFREDO
No,non morrai,non dirmelo…
Devi viver,amor mio…
A strazio si terribil
Qui non mi trasse Iddio.
GERMONT
Cara,sublime vittima
D`un disperato amore,
Perdonami lo strazio
Recato al tuo bel cor.
VIOLETTA
Se una pudica vergine,
Degli anni suoi nel fiore,
A te donasse il core…
Sposa ti sia… lo vo`.
Le porgi quest`effige;
Dille che dono ell`e,
Di chi nel ciel fra gli angeli
Prega per lei,per te.
ANNINA,GERMONT,DOTTORE
Finche avra il ciglio lagrime
Io piangero per te.
Vola a`beati spiriti,
Iddio ti chiama a se.
ALFREDO
Si presto,ah no,
Ah no,dividerti
Morte non puo da me.
Ah vivi,o solo un feretro
M`accogliera con te.
VIOLETTA
Le porgi quest`effigie;
Dille che dono ell`e,
Di chi nel ciel fra gli angeli
Prega per lei,per te
(rianimata)
E strano!
ANNINA,ALFREDO,GERMONT,DOTTORE
Che?
VIOLETTA
(parlando)
Cessarono gli spasimi del dolore!
In me rinasce,
M`agita insolito vigor!
Ah!ma io ritorno a viver!
Oh gioia!
(Ricade sul canapé)
ANNINA,GERMONT,DOTTORE
O cielo!Muor!
ALFREDO
Violetta?
ANNINA,GERMONT
O Dio,soccorrasi!
DOTTORE
(dopo averle toccato il polso)
E spenta!
ANNINA,ALFREDO,GERMONT
O mio dolor!
Fine dell`opera
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